I programmi di intelligenza artificiale sostituiranno i copy?

da | Set 28, 2023 | Lavorare con la scrittura

In queste ultime settimane non si fa che parlare di un’unica cosa in tutti i social, oltre alla canzone di Shakira: i programmi di intelligenza artificiale. Potevo io, paladina della buona scrittura, non dire la mia a riguardo, portando prove plausibili e oggettive sulla questione? Assolutamente no, ecco perché ho preparato questo articolo, in cui sono andata a provare alcuni programmi di intelligenza artificiale, che mi hanno permesso di dire la mia. 

Sarebbe stato troppo facile scrivere un articolo in cui screditavo queste nuove tecnologie, dato il mio lavoro, ovvero quello del SEO copywriter

Come mi hanno insegnato i miei studi scientifici: bisogna sempre avere delle prove prima di dire qualcosa con certezza! 

Continua a leggere l’articolo per saperne di più a riguardo!

Che cos’è l’intelligenza artificiale e quando è nata?

html coding

Prima di proseguire con la mia analisi di questi nuovi programmi di intelligenza artificiale, ci tengo a fare una precisazione riguardante questa definizione. L’intelligenza artificiale, in realtà, nasce ben prima degli ultimi anni: la sua data di nascita effettiva, infatti, è stata fissata nell’ormai lontano 1956. In quell’anno, infatti, ci fu un importantissimo seminario tenutosi nel seminario estivo di Dartmouth College di Hanover nel New Hampshire durante il quale la nuova disciplina venne fondata, a partire dalla raccolta dei contributi sviluppati negli anni precedenti e in direzione delle potenzialità future. Definiamo come intelligenze artificiali tutti quei programmi che sono in grado di dare alle macchine delle potenzialità da esseri umani. Fra queste “intelligenze” c’è anche la scrittura, tema molto discusso degli ultimi periodi.

Programmi di intelligenza artificiale per la scrittura: i miei test

Come ti preannunciavo all’inizio di questo articolo, ho voluto fare dei test su alcuni programmi di intelligenza artificiale legati alla scrittura di contenuti, cosa che mi compete. L’ho fatto proprio per poter dare un mio parere oggettivo della situazione. Ogni giorno, aprendo un qualsiasi social, infatti, vengo bombardata da persone che si “scannano” letteralmente sul tema. C’è chi sostiene che ruberanno il lavoro ai copy come me, chi le reputa come uno strumento utile, chi le demonizza. Prima di dirti la mia, voglio portarti due esempi presi dalla mia esperienza personale, descritti oggettivamente: Chat GPT e l’assistente editoriale di SEOzoom

Chat GPT

Parto con lo strumento che più è stato al centro di queste polemiche: Chat GPT. Ormai bombardato a tutte le ore da mille domande al secondo e utilizzato da una fetta di persone immensa, Chat GPT è stato il primo tool a suscitare paura nelle persone. Perché questo? Perché questo è uno dei programmi di intelligenza artificiale che meglio è riuscito a rispondere alle richieste delle persone. A meno che l’argomento non sia troppo settoriale, infatti, il bot riesce a dare una risposta, creando un testo che, tuttavia, non è neanche male. Pensa che scrive addirittura meglio di alcune persone perché, per lo meno, non commette errori grammaticali, se non di rado. 

Chat GPT: il mio test

Provando questo programma, ho potuto riscontrare che potrebbe essere utile per trovare delle idee per scrivere degli articoli. Se gli si chiede “puoi darmi 10 idee per un blog sugli animali”, infatti saprà risponderti con delle cose valide e che potrebbero essere davvero prese in considerazione. 

il mio test su chat gpt

Per quanto riguarda la scrittura di testi, invece, posso dirti che non è male, soprattutto in quegli argomenti che hanno tantissimi articoli scritti online a riguardo, da cui riesce a pescare il contenuto. La sintassi della frase e della grammatica a volte non è del tutto corretta ma comunque molto buona rispetto ai programmi a cui eravamo abituati fino a poco tempo fa. 

Assistente editoriale di SEOzoom

Se hai già utilizzato SEOzoom, di certo saprai che c’è un’intera parte dedicata alla scrittura effettiva degli articoli. Nella stessa sezione, ora, è stato aggiunto anche l’assistente editoriale, ovvero un programma di intelligenza artificiale che scrive contenuti per te. 

Nella fase iniziale viene richiesta la parola chiave principale, le eventuali secondarie, il tono di voce e un centinaio di parole per indirizzare bene il meccanismo di AI. Inoltre, sempre prima di cliccare su “genera testo”, viene chiesta una sorta di scaletta per dare una giusta costruzione al testo. 

Assistente editoriale di SEOzoom: il mio test

Cosa posso dire di questo assistente editoriale? Che da una piattaforma come SEOzoom mi aspettavo molto di più. Dico questo soprattutto perché il servizio non è incluso con il canone mensile, ma viene richiesto un pagamento a parte. Fortunatamente sono stata omaggiata di 15€ per il test iniziale, ma ho trovato il servizio ben al di sotto delle mie aspettative. Dopo aver provato Chat GPT, infatti, vedo questo assistente ancora distante anni luce da un’esperienza utente ottimale. Dico questo perché, a seguito di tutte le domande che mi sono state poste prima di generare il contenuto, pensavo di ricevere un testo ben costruito, mentre mi sono trovata davanti a qualcosa di estremamente ripetitivo.

Cosa ne penso dei programmi di intelligenza artificiale?

Eccomi qui arrivata al mio commento finale sui programmi di intelligenza artificiale. Sono sincera: se mi avessi nominato quest’ultimi qualche mese fa ti avrei detto, senza nemmeno testarli, che erano una schifezza e che chi li utilizzava era un imbroglione. Ad oggi, però, posso dirti che secondo me potrebbero essere estremamente utili per trovare l’ispirazione per scrivere anche nelle famosissime “giornate no”. Ovviamente questo se vengono utilizzati solo per prendere ispirazione, non per copiare e incollare contenuto, cosa che ritengo ancora poco etica e, soprattutto, molto poco efficace. Gli spider di Google, infatti, sono in grado di rilevare il contenuto simile e, quindi, di dare più o meno rilevanza sulla base dell’originalità. 

Contenuti umani vanno d’accordo con la SEO?

scrittura blog seo

Parlando di efficacia, mi è venuta in mente un’altra cosa: purtroppo quando scriviamo in ottica SEO, dimentichiamo sempre che i lettori sono delle persone. La SEO, infatti, nasce per dare delle risposte pertinenti in modo veloce agli utenti, non di certo a Google, che di quelle risposte poco se ne fa. Ricorda: non dobbiamo scrivere per Google, ma per le persone, soddisfando i loro bisogni e rispondendo alle loro domande. Che cosa non sanno fare i programmi di intelligenza artificiale? Proprio questo. 

La mia risposta definitiva alla domanda presente nel titolo di questo articolo, quindi, è la seguente: no, noi copy continueremo a lavorare, anche se faremo, forse, molta amicizia con questi robots. 

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Sofia Zandarin

SEO specialist e SEO copywriter dal tenebroso 2020. Porto empatia, sensibilità ed emozioni nei freddi algoritmi dei motori di ricerca. Prima conosciuta come "La Copy Esaurita", ora ho "messo la testa apposto" e ho dato vita al progetto SEO Popping che ogni giorno mi regala gioie e tanta soddisfazione.

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