Finalmente hai capito qual è il lavoro dei tuoi sogni: quello del copywriter. Sai che è quello giusto per te perché ha a che fare con la scrittura, che adori, e perché è stimolante. Ogni giorno, infatti, potrai lavorare su progetti diversi, con persone differenti, e potrai raccontare le storie di tanti brand e menti creative e geniali. Ora che hai capito tutto ciò e che sei estremamente felice, ecco che arriva il dilemma: vuoi diventare copywriter freelance o vuoi lavorare in agenzia? In questo articolo ti parlerò della mia personale esperienza in entrambe realtà e ti mostrerò oggettivamente che cos’hanno da offrirti entrambe, con pro e contro.
Sei pronto per scoprire se vuoi diventare copywriter freelance o d’agenzia? Allora continua a leggere questo articolo!
Quali sono i criteri di scelta?

Prima di passare ai pro e ai contro di queste due realtà (anzi, tre), voglio fare un attimo il punto su quali sono effettivamente i criteri da prendere in considerazione prima di effettuare la scelta.
Non metterti troppa ansia
Molto spesso siamo i peggiori giudici di noi stessi. Anche quando gli altri non hanno nulla da dire sul nostro operato, noi puntualmente siamo lì a trovare “l’ago nel pagliaio”, come si suol dire. Quando si devono prendere delle decisioni è importante non giudicarsi troppo. Potresti decidere di diventare copywriter freelance e poi anche cambiare idea dopo averci provato: dove sta il problema? Io credo da nessuna parte. Io stessa ho fatto un periodo in agenzia e ora lavoro da freelance, quindi ben vengano le esperienze!
Considera la modalità di lavoro
Ti piacerebbe di più prendere la macchina ogni mattina e incontrare il tuo gruppo di lavoro, oppure ti fa letteralmente impazzire l’idea di avere orari sempre differenti e lavorare da casa? Ti avverto: il lavoro da casa non è per tutti, potresti sentirti spesso solo, spaesato e senza creatività. Inoltre, essendo sempre a contatto con il lavoro, si rischia di mescolarlo troppo spesso con la vita personale, dedicandoci troppo tempo. Allo stesso modo, anche il lavoro in agenzia non è per tutti: ci sono persone che si sentirebbero “morire” chiuse tutto il giorno nello stesso ufficio, con le stesse persone e negli stessi orari. E tu, che tipo di persona sei?
Ti piace essere un leader?
Quando si decide di diventare copywriter freelence, una leva determinante è il voler decidere come gestire il proprio tempo e il proprio business. Molto spesso le persone che diventano freelance sono quelle che amano la leadership, ovvero prendere decisioni. Ti senti di più un leader o un fidato esecutore?
Non solo copywriting!
Da copywriter freelance ti dico una cosa: sarebbe bellissimo poter solo scrivere tutto il giorno, ma la realtà è un’altra. Quando si decide di diventare copywriter freelance a volte non si ha bene in mente a cosa si va incontro: scartoffie, burocrazia, contabilità e mille email di clienti sono solo alcune delle cose che dovrai affrontare nella vita da libero professionista. Se già al pensiero ti vengono i brividi le strade possibili sono due: o stringi inizialmente i denti e poi ti avvali di una figura che può farlo al posto tuo, oppure rimani in agenzia.
Come si lavora in un’agenzia di comunicazione?
Sono passata anch’io per un’agenzia di comunicazione prima di partire con la mia carriera da freelance. Lascia che ti dica una cosa prima di leggere le prossime considerazioni: ciò che ti racconterò fra poco non dovrà in alcun modo influenzare il tuo parere sul lavoro in agenzia. La mia esperienza in agenzia è stata terribile, ma semplicemente perché era “popolata” dalle persone sbagliate, che non sono state stimolanti. In agenzia posso dire di aver imparato a “fare da me”, proprio perché non c’erano molto spesso delle persone a cui chiedere consiglio e aiuto. Fortunatamente il lavoro mi piaceva e ho proseguito il mio percorso come freelance, ma penso che in un’altra realtà forse sarei rimasta più a lungo. Molto spesso, infatti, sento la mancanza di un team ben strutturato alle spalle, in grado di sostenermi e con cui confrontarmi.
L’ambiente dell’agenzia è perfetto per te se non riesci a stare solo a lungo e se hai bisogno di direttive precise e dell’approvazione di altri per sentirti appagato.
Come si lavora da freelance?

Il lavoro da freelance è tutt’altro che facile. Tutti lo dipingono come il paradiso, ma lasciami dire che non è così. Come ti ho detto prima, quando si lavora come freelance si devono sbrigare delle faccende burocratiche e amministrative noiose e dispendiose a livello di tempo. Se ami trovare dei diversivi e non ti pesano queste questioni allora lavorare come libero professionista potrebbe essere la tua strada. Attenzione però: lavorare come liberi professionisti significa anche avere meno occasioni per confrontarsi con altre persone. Si devono creare degli spazi appositi per farlo e non è detto che abbiano sempre una cadenza regolare.
Come rendere semplice la tua vita da freelance
All’inizio della mia carriera da freelance ho optato per l’apertura della partita IVA con un commercialista “tradizionale” perché mi sembrava la cosa giusta da fare, essendo alle prime armi e non conoscendo altre soluzioni. Tramite i social, però, sono venuta a conoscenza di Fiscozen.
Cos’è Fiscozen?
Fiscozen è un servizio online per la gestione della p.iva, che ti offre un commercialista dedicato e una dashboard per gestire la tua partita iva completamente online. Con l’abbonamento si ha un commercialista dedicato e specializzato nella propria professione, che si può contattare via chat, email o telefono. Inoltre, Fiscozen ha una dashboard semplicissima da utilizzare da cui si possono emettere fatture, calcolare le tasse in tempo reale e tanto altro. Tuttavia una domanda mi ronzava in testa:
“Ma non sarò abbandonata a me stessa?”.
Spinta dalla curiosità e dalla testimonianza di colleghi e colleghi, ho prenotato la prima consulenza che mi ha fatto subito capire che il supporto non sarebbe mai mancato. Inoltre, cosa molto importante, avrei risparmiato un sacco di tempo e denaro, cosa molto importante per me poiché ero solo all’inizio del mio percorso con la partita IVA e, quindi, ogni centesimo era vitale. E così ho fatto il passaggio e, a distanza di più di due anni, non posso che esserne molto soddisfatta.
Se hai la partita iva o stai pensando di aprirne una, Fiscozen mette a disposizione una consulenza gratuita con un suo esperto, proprio come ho fatto io. Se deciderai di diventare cliente, inoltre, potrai usare il mio codice “ZANDARIN50D” per avere 50€ di sconto sul primo anno.
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La terza opzione: il lavoro in azienda
Oltre all’agenzia e al lavoro da freelance, esiste anche un’altra opzione: il lavoro in azienda. Nelle aziende più strutturate, infatti, potrebbe essere possibile lavorare come copywriter, nel caso della presenza di un ufficio marketing. Ovviamente si tratta di un posto sicuro che, solitamente, ha pure una buona retribuzione, spesso migliore di quella data in agenzia. Attenzione però: potresti ritrovarti a dover fare anche altre attività di marketing o, addirittura, attività che esulano da ciò che un copy o un esperto di marketing farebbe. La vita in azienda, come quelle in agenzia e da freelance, ha i suoi pro e i suoi contro, dipende sempre da cosa vuoi tu!
Sei riuscito a chiarirti un po’ più le idee? Qualsiasi sia la decisione, hai già pensato alla tua formazione? Se vuoi diventare un copywriter o un SEO copywriter contattami!

